Più Smart
- innovazione tecnologica
- un modo intelligente e proiettato nel futuro
- particolare attenzione nell’ambito della qualità della vita
- partnership dell’AIM
- impegno concreto e condiviso sul progetto “Smart City”
- azione di formazione/informazione
Territorio, università, innovazione e ricerca
- interazione tra le tre sfere istituzionali
- investimento nell’Università
- riqualificazione dell’area industriale
- valorizzare il sapere
- promuovere una “regia” comune
Investire nell’innovazione
Investire nell’innovazione significa avere fiducia nel nostro futuro, comprendere che essa ha benefici economici e di sviluppo sostenibile per la città.
Due sono le direzioni su cui, nell’ambito del programma della Lista “Variati Sindaco”, intendo portare il mio contributo:
- Per una Vicenza….più Smart
- Per sostenere una forte relazione fra Territorio, Università, Innovazione e Ricerca
Per una Vicenza….più Smart
Pensiamo alla Vicenza del futuro investendo nell’innovazione tecnologica, per migliorare i rapporti fra popolazione e servizi comunali, sanitari e sociali e per sostenere lo sviluppo economico in cui i cittadini non sono solo utenti ma anche coinvolti direttamente.
Non è solo una priorità di innovazione tecnologica, ma soprattutto è un modo intelligente e proiettato nel futuro di vivere la partecipazione civile.
Secondo una recente classifica sulle città intelligenti (Ricerca ICity Rate) Vicenza si colloca nella 21ª posizione italiana, con particolare attenzione all’ambito della qualità della vita, del benessere e della salute (3ª posizione nel Veneto). Si è già iniziato a lavorare in questa direzione, ma altri ambiti potrebbero essere sperimentati, come ad esempio il patrimonio immobiliare e artistico e la mobilità.
Va ricordato l’impegno dell’AIM che ha già all’attivo il piano Regal (Rete di energia generate e accumulate localmente) per installare a Vicenza un sistema fotovoltaico interconnesso, vincendo il bando del MIUR che si riferisce al programma “Smart Grids European Technology Platform”. Il finanziamento di 19 milioni di euro coinvolge una rete di aziende ed enti di ricerca (Warrant group, Fiamm, Università di Bologna e Padova e Cnr di Messina).
Se non c’è un impegno concreto e condiviso sul progetto “Smart City”, ci saranno alcune conseguenze negative: interventi deboli e poco integrati; visione di breve periodo; modesta comprensione dell’innovazione.
E’ importante dunque co-progettare in un tempo lungo con tutte le realtà istituzionali e di categoria, attuando una massiccia azione di formazione/informazione rivolta a tutti i cittadini, rendendoli partecipi e attivi.
Per sostenere una forte relazione fra Territorio, Università, Innovazione e Ricerca
Creare una zona di stretta interazione tra le tre sfere istituzionali (Pubblica Amministrazione, Università e Imprese) per la diffusione dell’innovazione tramite un programma unitario e un “solo modo” di condurre e coordinare (Governance unica)
L’investimento nell’Università ha importanza strategica, e si conferma fondamentale per uscire dalla crisi che stiamo vivendo e progettare il futuro. Ne è esempio il polo vicentino della meccatronica (Università, ITS, Formazione Professionale di alta qualificazione, centri di formazione e ricerca delle categorie economiche)
Importante occasione è la riconversione dell’area industriale della città, collegandola con il centro storico mediante servizi pubblici efficienti. Si tratta di trasformare la zona compresa fra l’arsenale delle ferrovie e viale dell’Industria in un insediamento architettonicamente qualificato, con spazi e percorsi pedonali, in cui si potranno realizzare poli per l’innovazione tecnologica, la ricerca e produzione a sostegno della green economy (economia ecologica). Fra gli obiettivi, anche poli per il sostegno e la messa a sistema di tutte le attività legate al mondo della cultura e delle imprese culturali e artistiche qwin modo da generare ricadute positive, in particolare sul centro storico.
Collegare la didattica con la ricerca e con il trasferimento di innovazione nella produzione, per valorizzare sia il sapere sia il saper fare. Si tratta di dare alla ricchezza di capitale umano, di tradizione imprenditoriale e di creatività un futuro certo, non dimenticando il raccordo con il territorio provinciale, regionale, nazionale e dell’UE, anche per la presentazione di progetti competitivi e di alta specializzazione (Bandi del programma quadro ICT – Information Communication Tecnology – per generare nuove conoscenze e tecnologie)
Mission del Comune di Vicenza potrà essere quella di promuovere una “regia” comune tramite un’agenzia snella finalizzata al risultato, che permetta un’interazione fra i tre settori (formazione, territorio ed economia) per un rilancio della vocazione produttiva della città.